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TML Classic: Finale Australian Open 2009, Nadal vs Federer, Don’t cry for me Roger

Per molti la finale di Wimbledon 2008 è la più grande partite di tutti i tempi, ma alcuni non concordano perché mettono la finale degli Australian Open 2009 come l’espressione massima del Fedal che è a sua volta l’espressione massima del tennis. Difficile concordare con gli uni o con gli altri ma di certo la finale giocata a Melbourne non è da buttare, anzi. Forse LA partita di Wimbledon acquista un fascino maggiore per via dell’ambientazione, il record infranto, le 2 interruzioni per pioggia e la quasi rimonta dello sconfitto, ma quella del Melbourne Park a tratti ha mostrato contenuti tecnico-tattici superiori riportando finalmente una finale memorabile in Australia da tanti anni a quella parte: basti ricordare che era dal 1988 che l’atto conclusivo non andasse al 5° set.

I 2 contendenti al titolo arrivano in maniera diametralmente opposta. Nadal ha dovuto sudare 7 camicie per vincere contro Verdasco in un’altra partita memorabile, invece Federer ha disposto facile del solito malcapitato Roddick bravo ad arrivare fino in semifinale ma altrettanto a perdere in 3 set, così l’incognita caldo e stanchezza potevano essere determinanti ma la cronaca dei fatti smentisce categoricamente questa tesi.

1° set

Si parte con Federer al servizio. Nadal commette un gratuito difensivo e viene assegnato il primo punto. Rafa è aggressivo e fa capire che l’incubo di Manacor è ritornato. Lo spagnolo è profondissimo e dapprima costringe all’errore Roger, poi c’è una piccolo malinteso: palla fuori non chiamata, si ripete il punto e arriva un esiziale doppio fallo. Lo svizzero è stranamente scentrato, regala anche il 3° punto e arriva la prima palla break dell’incontro. Male, malissimo Roger, dritto sparato fuori di metri e BREAK NADAL in apertura così come era avvenuto nella finale del Roland Garros 2008. Nadal ha la possibilità di scappare subito ma stiamo parlando di un Federer ancora al top e siamo sul cemento se qualcuno l’avesse dimenticato. Il solito squilibrio tra dritto nadaliano e rovescio federeriano fa da soundtrack alla partita e il primo punto del 2° game ne è l’emblema. Federer finisce di scaldare il rovescio e vuole testare se è carico: BOOM. Missile di rovescio che inchioda Rafa. Le velocità in campo sono pazzesche e arriva un altro vincente incrociato di Federer. Rafa ricomincia a spingere con il dritto e Roger non può far altro che abbozzare e commettere il gratuito che assomiglia tanto ad un errore forzato. Si sa, in questi casi limite è difficile collocare il punto. Un nastro elvetico grazia Roger e Nadal spara lungo. Prima palla break anche per il numero 2 del mondo. Il numero 1 si salva con uno slice mancino che è anche un servizio vincente. Tanto per andare sul sicuro ne mette anche un altro e per il momento si salva, ma si entra nel vortice dei vantaggi. Anche Rogè è profondo e a volte l’uncino di Rafa non funziona. Da queste prime battute è chiaro l’andazzo: si spinge molto producendo tanti vincenti ma inevitabili arrivano anche i gratuiti. Nessuno è perfetto. Per uscire dalla ragnatela Federer si inventa un’accelerazione spaventosa di rovescio per poi chiudere con il dritto vincente. Siamo sulla parità numero 3, arriva un altro vincente di dritto proprio sul “7” e 2a palla break. Roger non è fortunato e il nastro manda fuori la sua palla che poteva risultare dirimente. Nadal è caldo, troppo caldo e la foga spesso lo tradisce così arriva la 3a palla break, Roger piazza il vincente che fotografa il rivale, circoletto rosso d’obbligo e controbreak.

Si sono giocati 2 game e già abbiamo visto tutto quello che c’è da vedere per una partita di tennis. Il vortice di emozioni non può durare per sempre ed ecco un turno di servizio agevole per Rogiah che sbaglia solo nel primo punto, poi un classico 1-2 schema Kramer, Rafa recupera quello che può ma non può fare miracoli…vincente rogeriano. Conseguente ace e giuoco svizzero. Anche Nadal non vuole essere da meno e anche per lui si ripete lo stesso copione: perde il primo punto per via del ritmo servizio interrotto bruscamente. Una palla di Roger fuori di poco fan partire il parzialino nadaliano che mette a segno anche 2 servizi vincenti consecutivi. 2 a 2 e palla al centro.

Quest’oggi anche Federer dimostra delle ottime doti da difensore, prende tutto e costringe all’errore Nadal. Peccato per lui che il radar che controlla il dritto abbia delle momentanee avarie e il risultato è un dritto sparato fuori. Buon per lui che ancora siamo nelle prime fase iniziali del match. Rafa è bravo a portarsi fino al 30 pari, poi mette a segno un vincente cancellato dal challenge e il punto rigiocato va in Svizzera. Arriva il punto del deuce ma è solo un fuoco di paglia, Federer scende a rete per aggredire e si prende il punto. 3-2 per il numero 2 del mondo.

Anche il radar di Nadal non è messo a punto alla perfezione e trasforma il 6° gioco da un easy hold in un breakkone. All’inizio il servizio regge e arriva anche un servizio vincente di seconda seguito da uno di prima, poi Rafa commette un errorino gravino che si rivelerà gravissimo: appoggia fuori un dritto facile. Challenge che conferma e 30 pari. Federer mette il turbo e arriva un vincentissimo di dritto quando ancora la palla sta salendo, poi nel punto successivo lo svizzero si sposta sul dritto per punire un servizio lentissimo, risultato? Vincente violento (e circoletto rosso). 4 a 2 e servizio Roger.

Secondo voi può Roger non farsi brekkare quando è il momento di confermare il break? Domanda al limite del pleonastico e del tautologico. Ace-non ace in apertura. OK. 30-15 easy e poi? Nadal on fire. Dapprima arraccatta una palla da terra in corsa producendo un vincente che in tutte le classifiche dei migliori colpi della storia. Poi arriva la mega difesa in cui recupera tutto anche dalla spazzatura se è necessario e piazza il rovescio incrociato vincente stile baseball. Palla break. Federer si trasforma in un flipper degli anni ’70: bottarella per non fare precipitare la palla nel buco e TILT! Doppio fallo gravissimo e set che si riapre. Questo era un momento chiave dell’incontro, solo che Roger non lo sa e pensa che avrà almeno un’altra occasione per rifarsi. Ingenuo.

Federer vuole rifarsi subito così attacca la rete costringendo all’errore Nadal sul suo servizio. Rafa copia/incolla lo schema dell’avversario e ottiene lo stesso risultato. Ancora non ne avevano visti ma ecco il vincente di dritto uncinato a uscire per Nadal, marchio di fabbrica DOC, DOP, IGP del Rafa duro e puro. Piovono vincente e Federer non vuole sottrarsi a questo balletto e piazza l’inside out di dritto che spiazza anche gli spettatori, ma non sfonda, 2 punti manacoriani e siamo sul 4 pari.

Federer non ha problemi a mantenere il servizio, ma dall’altra parte arrivano saette, è il caso del vincente pazzesco di rovescio che porta al 15 pari. San Servizio salva lo svizzero e Nadal ci mette del suo tirando lungo. Altro punto di lusso per Nadal: dritto incrociato che taglia la diagonale e cade a metà campo seguito da un vincente. Ma chi è? Roger per il momento si salva, ma che giuoco Nadal, che giuoco!

La caratteristica di chi ha il rovescio a una mano è quella di avere il polso simile ai tiranti del Ponte di Brooklyn, massima leggerezza e resistenza quasi infinita. Roger appartiene a questa categoria e il punto dello 0-15 nel 10° gioco è un inno all’ingegneria civile. Polso bloccato che si tende solo per mandare la palla dall’altra parte. Peccato che i punti belli non valgano di più perché non è difficile immaginare la reazione di Nadal che spinge ancora con il rovescio, poi con un servizio vincente va sul 40-15, arriva una risposta profondissima per il momentaneo 40-30 ma in questa occasione il rovescio tradisce Roger anche se va sottolineata la sua propositività.

Siamo sul 5 e arriva la frittatona federiana. Dapprima Roger appoggia fuori una volèe comoda. Per riscattarsi presenta una difesissima a rete e si esibisce in una volèe in allungo di rovescio. Nadal attacca e chiude con un taglio vincente velenosissimo. Roger prova l’inside in…numero! Non va! Palla ampiamente larga. Scende a rete per recuperare almeno una palla break, ma nulla da fare, il passante è pronto lì dalla notte dei tempi e BREAK Nadal.

Il primo set si chiude al 12° gioco con Federer scentrato che sembra aver mollato, vince uno scontro slice-vs-slice ma un gratuito procura il primo punto set point. Nadal sbaglia in manovra e lo butta via, ma ce n’è un altro ed è quello buono. Nadal non poteva non chiudere con un dritto vincente che arriva puntuale come un orologio svizzero.

Continua————>