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Erba, elisir di lunga vita

 

L’erba fa bene, è ormai evidente a tutti. Ringiovanisce e rilassa, ed ha anche una funzione antiossidativa contro i radicali liberi. Non si spiegano altrimenti certi risultati, sotto gli occhi di tutti.

A Stoccarda andrà in scena una finale inattesa – ancorché plausibile alla vigilia – tra il pulcino Pouille ed il mancino lento violento Lopez. Entrambi hanno meritato di raggiungere la finale, va detto. Pouille ha superato i padroni di casa Struff e Kohlschreiber prima e il connazionale Paire poi; lo spagnolo ha fatto fuori Simon, Chardy, Berdych e Mischa Zverev (il mattatore di Haas). Alto tasso di successo contro i francesi ed un’attitudine spiccata per il serve and volley per Feliciano, forse una condizione più intatta ed un gioco all-rounder per Lucas. In campo Not Before 13:00, mi è difficile citare un favorito.

A s’Hertogenbosch sarà Muller-Karlovic la finale dei sogni (… di Lollo). Che il lussemburghese sia un treno nei tornei su erba non lo scopriamo oggi; la perentoria vittoria contro Sascha Zverev in semi arriva forse sorprendente nel punteggio ma non inaspettata nella sostanza. Ivone, dal canto suo, ha fatto fuori Cilic in un incontro molto tirato, in cui il croato “piccolo” ha fatto un punto in più e a differenza del “grosso” non è mai stato breakkato. Potenza dell’erba e pensiero che vola subito ad Edberg, e Top che ci allerta con una serie di cinguettii riguardanti fatti in odor di record relativamente all’età media dei finalisti.

 

La finale WTA sarà disputata tra la russa Vikhlyantseva e l’estone Kontaveit.

Gioie italiane sull’erba di Nottingham: Fabbiano si impone d’autorità su Stakho e Groth e così facendo rientra saldamente nei 100 (al momento nella live è 93esimo mentre con una vittoria in finale si piazzerebbe circa dieci posizioni più avanti). Suo avversario in finale è l’israeliano dudi Sela, che non ha ancora perso un set nella foresta ma ha usufruito in semi del ritiro del rumeno Copil dopo il primo set. Tra le ragazze invece Vekic e Konta si giocheranno la finale dopo essersi sbarazzate rispettivamente di Safarova e Rybarikova.

A Lisbona purtroppo Quinzi si arresta in semi al più esperto e di gran lunga meglio classificato Taro daniel, che in finale affronterà il tedesco Oscar Otte. Ottimi progressi per il teutonico all’ennesimo buon risultato a livello challenger di quest’anno: è ormai entrato nei 200, alla soglia dei 24 anni. A Lione il giovanissimo canadese Felix Auger-Aliassime smonta Nedoyvesov con implacabile facilità e tanto di bagel; in finale si troverà di fronte il francese Mathias Bourgue. Il transalpino è a percorso netto fin qui, non avendo ceduto neanche un set. Per il giovane fenomeno canadese prima finale in carriera a livello challenger e un balzo di almeno 74 posizioni in classifica; lunedì sarà come minimo alla posizione 262 della classifica ATP, dopo aver iniziato l’anno oltre la 600. Si segnala che il suo avversario odierno l’ha sconfitto un paiodi mesi fa in un challenger cinese, sempre su clay. Last but not least, Caltanissetta: trionfo tricolore con Lorenzi, primo favorito del tabellone, che sfiderà Alessandro Giannessi, il quale centra il best ranking contestualmente all’ingresso in top 100 (alla 99 prima della finale) per la prima volta in carriera. Sono così ben 6 i tennisti italiani in top 100 nella classifica che uscirà lunedì.

Si comincia a far sul serio con le quali dei tornei di Halle e Queen’s. Nella ridente e bucolica cittadina Westfalica il buon Seppi, costretto dalla bassa classifica a passar dalle qualifiche, vince facile il primo turno contro la WC locale Masur. Ora lo attende l’ex top 100 Lucas Lacko. Non va bene invece a Lucone Vanni eliminato subito dal next-gen Ernesto Escobedo. Si segnala inoltre la bella vittoria di Bublik su Andrey Kuznetsov e la sconfitta di Istomin per mano di Maximilian Marterer. A Londra ottima vittoria di Shapovalov su Opelka; subito eliminato purtroppo Napolitano, da PierUgo Herbert.

Buona erba a tutti!

 

dommy