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ATP Basilea 2017: Analisi Tabellone. A Federer manca Nadal, Cilic con Del Potro

Sul cemento indoor della St. Jakobshalle si gioca la 48a edizione del torneo di Basilea. Purtroppo per gli organizzatori e la maggior parte degli appassionati di tennis non ci sarà Rafael Nadal, a riposo dopo la sconfitta patita a Shanghai dall’eterno rivale Federer. Proprio il campione svizzero è chiamato a vincere il titolo a casa sua per l’8a volta e raccogliere i 500 punti necessari per riaprire la corsa al numero 1 di fine anno, gara in cui sono rimasti solo in 2. Riposo precauzionale quello del maiorchino che questa volta lascia andare avanti lo svizzero. Non era difficile prevedere un suo forfait anche alla luce dei tanti tornei giocati quest’anno e dell’obiettivo primario della stagione che rimane il Masters di fine anno.

Parte alta

Federer, testa di serie numero 1, presidia la parte alta del tabellone. Per lui un primo turno molto ostico per essere un ATP 500. C’è Francis Tiafoe che lo ha fatto penare non poco agli US Open. L’americano partecipa al torneo svizzero grazie ad un wildcard. Poteva andare sicuramente meglio per il 19 volte campione Slam. Sembra più abbordabile il secondo turno con uno tra il mite Benoit Paire o molto più probabilmente Steve Johnson. Gli occhi degli appassionati sono ancora puntati su Shapovalov. Si attende un grande exploit del canadese che però questa volta si concretizzi in una coppa alzata piuttosto che una vittoria di peso. Per lui c’è Sugita al primo turno. Non si sa come considerare Denis, ma il giapponesino, Sushi 2.0, non deve essere considerato un avversario serio. Dovrebbe proseguire il cammino dell’ebreo almeno fino a scontrarsi con Roger ai quarti di finale. Mannarino e l’SE Bemelmans sembrano tagliati fuori da questa corsa, anche se il francese sta attraversando un ottimo stato di forma.

Dopo la tremenda batosta ad Anversa, quindi in casa, presa da Tsisipas, cerca il riscatto David Goffin ancora non completamente tornato a regime. Per lui c’è una Q nella prima partita. Difficile scegliere uno tra Chung e Lorenzi. Uno è un giovane non più giovane però incostante, l’altro è un vecchio sempre più vecchio che però è abituato a giocare Challenger, l’atmosfera cool di Basilea potrebbe destabilizzarlo. Goffino è attesa ai quarti di finale da Jack Sock che dovrebbe avere sulla carta la meglio su Bedene. Ultima passerella per l’altro grande tennista di Basilea, nato nel 1981, ma leggermente meno famoso dell’altro. Stiamo parlando di Marco Chiudinelli, wildcard obbligatoria per lui e ultimo match della carriera che potrebbe essere quello con Haase. Ci vorrebbe un miracolo per vedere il derby elvetico in semifinale, ma siamo seri.

Parte bassa

Non c’è Nadal e il suo posto viene preso dal croato Marin Cilic che qui difende il titolo vinto l’anno scorso approfittando dell’assenza di quei 2. E’ il solo che in qualche modo può impensierire Federer lanciato verso l’ottava. Non un bel tabellone per il campione degli US Open 2014. Nella prima partita c’è Fernando Verdasco e sappiamo tutti che Nando non è certo l’ultimo arrivato. Ormai è perduto come lacrime nella pioggia, ma lo era anche in una mattina del gennaio del 2016. E basta così. Per Marin al secondo turno c’è in vincente tra Coric e l’altro svizzero sperduto nel circuito e beneficiario di una wildcard ,Laaksonen . Passerà Borna. Quartetto variopinto che crea qualche perplessità circa una proiezione che comunque sia bisogna fare. Il numerino vicino nome dice #8, Mischa Zverev, così non ci resta che accettare il responso della matematica ed indicare nel tedesco il favorito numero 1 per arrivare ai quarti di finale. Ci sarebbe Leo Mayer nella prima parita, chissà chi passa. Questa incertezza nel pronostico potrebbe essere favorevole all’americano Donaldson chiamato a dimostrare qualcosa in questo circuito che vuole nuove certezze, anche se quelle vecchie non sembrano così scomode.

Il pessimo tabellone di Cilic è dovuto principalmente alla presenza di Del Potro nella sua parte. A Shanghai ha ceduto solo a Federer, è ritornato in top 20 ed da qui a fine stagione che deve mettersi in gioco per mettere a referto una stagione che di certo non è il massimo rispetto a quella del 2016 (Ricordiamo l’argento a Rio). Qualche botto, ma poca concretezza. Per Juanito all’esordio c’è Joao Sousa, il portoghese. Potrebbero essere botte da orbi nella seconda partita con Young pronto a sbagliargli la strada. Young debutta con una Q. Incertezza sulla Q e sull’esito di questo primo turno. Lo spicchio di tabellone con Del Po si incrocia con quello di AGUT. In questo periodo si sente poco parlare dello spagnolo e non è certo un bene per lui. Anche per lui una Q all’esordio. Affascinante secondo turno contro Dolgo, se non si sfascia prima o più ortodossamente perde contro Harrison. Non è George, non è Ford, ma Ryan. Americano.

Probabilità di vittoria finale secondo tennisabstract.com

  1. Roger Federer 45.5%
  2. Juan Martin Del Potro 29.3%
  3. Marin Cilic 8.3%
  4. Jack Sock 4.3%

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